I Concerti

Un percorso fra le canzoni dei cantautori italiani dagli anni '60 al 2000, nel senso più ampio del termine. Con Pietro Lermini (chitarre e fisarmonica), Michel Iotti (piano e voce) e Sabatino Gallotta (acustica e voce).

• La Bottega d’arti e pensieri nasce davanti ad un vino rosso il 5 dicembre 2012 da un’idea del polistrumentista bolognese Pietro Lermini. Partendo dal desiderio di portare in scena il meglio della musica d’autore italiana e proponendosi di presentare uno spettacolo di brani legati fra loro da tematiche precise (amore, tempo, protesta) e non casuali, ha cercato di coinvolgere alcuni musicisti che, come lui, ritenessero la grande stagione della musica cantautorale italiana il meglio che il panorama musicale sia stato capace di offrire. Musica e poesie, riflessioni e protesta civile, amore e pensiero libero. 40 anni di musica d’autore, da Luigi Tenco a Samuele Bersani, passando da De Andrè, Guccini, Battisti, Dalla, De Gregori, Graziani e altri grandi, in un lasso temporale cha va dal 1962 al 2000.
  
  Pietro Lermini, polistrumentista (chitarre, fisarmonica, piano, basso)
  Musicista e libero pensatore incapace di ribellarsi all'appiattimento culturale che lo circonda, non riesce ad immaginare la sua vita senza la musica. Inizia a studiare musica nel 1986 e dal 1991 suona in diverse rock band (Peyote 1991-1996, Notorious 1996-2000, Club 21 2000-2005, In vino Veritas 2002-......Pink & Us 2010-2013).
  
  Sabatino “Sabba” Gallotta, voce e chitarra acustica e classica.
  La musica d’autore come colonna sonora della vita.
  Già tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 si esibisce nei locali, le piazze e le antiche corti di Modena, Bologna e provincia con uno spettacolo “chitarra e voce” sui cantautori italiani.
  Dopo un periodo di pausa, aderisce da subito al progetto Bottega d'arti e pensieri come cantante e chitarra acustica e classica.
  
  Michel Iotti, voce e tastiere.
  Fa esperienza negli anni 2000 come cantante, autore e tastierista della band telephone rouge, che in seguito diventa Ayaye. Suona in luoghi come Kalinka, Dadà, Off, MEI di Faenza, Friction festival, Villa Serena, Corallo. I brani finiscono su svariate compilation di musica emergente, su Demo di Radio1 e recensiti da varie testate del settore. Poi la vita ed alcuni contrasti portano la band a sciogliersi, e solo dopo alcuni anni di inattività decide di impegnarsi in un progetto filologico dedicato ai cantautori. Oltre ai cantautori italiani ama molto il rock inglese, il britpop, la new wave e buona parte del mondo alternative/indie italiano dagli anni 90 ad oggi.
• Sito Web

  http://bottegadartiepensieri.wordpress.com/